martedì 29 settembre 2009

Riunione generale del Coordinamento Precari della Scuola di Sassari

Venerdì 2 ottobre
ore 16:30
presso il salone della parrocchia di Mater Ecclesiae
in via Luna e Sole a Sassari
si terrà la riunione del Coordinamento
per fare il punto della situazione e discutere di nuove iniziative.

Munitevi della copia del decreto legge 134 del 25 settembre 2009
"salva-precari" scaricabile ai link
http://www.orizzontescuola.it/orizzonte/content-1840.html

e del D.M. 82 del29 settembre 2009 , con relativi moduli e note, scaricabile al link
http://www.pubblica.istruzione.it/normativa/2009/prot14655_09.shtml

Passate parola e partecipate numerosi!

lunedì 28 settembre 2009

REGOLAMENTO SUPPLENZE

a tutte le unità:
vi rimandiamo al seguente indirizzo di modo che possiate verificare per tempo le clausole relative alla stipula di contratti di supplenza...hai visto mai...

venerdì 25 settembre 2009

Urgente!

Consapevoli dello scarsissimo preavviso
ma
invitati nel corso della mattinata

chiediamo
a tutti i colleghi liberi da impegni
di
partecipare ai congressi del PD che si terranno
oggi, venerdì 25 settembre alle ore 18
rispettivamente
al Teatro Ferroviario, corso Vico 14
e all'hotel Grazia Deledda, v.le Dante 47.


I congressi dei circoli cittadini del PD n°1 e n°3 hanno gentilmente invitato i precari di Sassari
a dire la loro e noi accettiamo la cortese ospitalità.
Due delegati del Coordinamento interverranno nelle rispettive assemblee.

Per motivi di contemporaneità degli eventi, coloro che intendono partecipare sono invitati a scegliere uno dei due congressi.
Chiunque abbia striscioni li porti e li esponga in sala.
Grazie a tutti

Sondaggio presso colleghi che hanno ricevuto incarichi, di ogni genere e durata.

Non è uno scherzo cari colleghi, la proposta è molto seria.

Vi chiediamo di comunicare:
- generalità dell'istituto in cui lavorate
- numero di alunni, anche disabili, per classe
- variazioni numeriche rispetto all'a.s. scorso
- eventuali cattedre ancora incomplete
- cattedre eccedenti le 18 ore
- stato degli ambienti di lavoro

Il sondaggio è serio: voi che ci lavorate, diteci in che stato si trova la scuola nella provincia di Sassari.
Non è una richiesta volta a denunciare dirigenti o chissà chi, ma con il "si dice" non si va da nessuna parte ed è tempo di misurare la qualità della scuola targata "Gelmini".
Finora abbiamo detto che noi non abbiamo un lavoro, ora le persone devono sapere quale tipo di servizio scolastico ricevono i loro figli. Vediamo se è davvero di qualità e poi raccontiamolo agli altri.
Ma è importante che ci forniate solo notizie e dati certi e oggettivi, per favore.
Grazie a tutti per la collaborazione.

mercoledì 23 settembre 2009

Appello ai colleghi e ai DS della provincia di Sassari

Il Coordinamento dei Docenti Precari di Sassari chiede cortesemente al Dirigente Scolastico, ai colleghi professori e personale ATA qualche minuto del vostro tempo per leggere la nostra richiesta di aiuto che con questa lettera vi rivolgiamo. Noi non abbiamo certezze per l'immediato futuro ma forse voi potete aiutarci ad averne, seppur in minima parte. Sappiamo che i tempi sono difficili e che qualche soldo in più in tasca è una priorità per tutti, ma non abbiamo speranze e appellarci a voi, che sapete che cosa vuol dire vivere da precario, è una delle poche risorse che abbiamo.

Chiediamo l'ammissione della presente agli Atti della del vostro istituto e la massima diffusione presso l'Albo ufficiale anche attraverso Circolare interna da diramare a tutto il personale della scuola.

Grazie in anticipo per la Vostra collaborazione.

All'attenzione dei Dirigenti Scolastici,

ai Consigli d'Istituto,

a tutti i docenti e i lavoratori ATA.

Oggetto: richiesta al personale della scuola per il rifiuto delle ore eccedenti il CCNL

Il Coordinamento Precari Scuola di Sassari chiede che tutto il personale della scuola, di ruolo o con contratto a tempo determinato, rifiuti di assumere contratti eccedenti l'orario di lavoro previsto dal CCNL 2006-2009 (25 ore per i docenti della scuola dell’infanzia, 22 per la scuola elementare, 18 per le scuole e gli istituti di scuola secondaria e artistica secondo il comma 5 dell’art. 28 del CCNL; 36 ore per il personale ATA, secondo il comma 1 dell’art. 51 del CCNL). Inoltre si chiede che le ore di compresenza non vengano trasformate in ore di supplenza per la sostituzione dei colleghi assenti e che i docenti di sostegno non vengano utilizzati anch’essi allo stesso scopo.

La proposta sopraccitata darebbe con certezza la possibilità ai precari, rimasti disoccupati a causa dei tagli, di lavorare e di recuperare almeno il punteggio nelle rispettive graduatorie. Si ricorda inoltre a tutto il personale della scuola che non vige alcun obbligo di accettazione di ore eccedenti il CCNL (secondo le informazioni indicate precedentemente) e che i lavoratori che abbiano già accettato tali ore possono ritirare le disponibilità.

Tali richieste sono giustificate non solo da esigenze lavorative e di solidarietà tra lavoratori, ma anche da evidenti esigenze di tipo didattico, dato che la professione non può che essere svilita da un sovraccarico di ore lavorative. Invitiamo tutti i lavoratori della scuola a diffondere questo documento e a farsi portavoce della lotta dei precari, che riguarda tutto il mondo della scuola pubblica.

Coordinamento Precari Scuola Sassari

Memorandum

Ricordiamo a tutti e anche di più
che
oggi 23 settembre
alle 17
nel salone della parrocchia di Mater Ecclesiae
ci sarà la riunione generale
del Coordinamento Precari della Scuola di Sassari.

Velina dell'ultima ora

Alcuni colleghi sono andati all'USP il quale, per sopraggiunti problemi, rettifiche, spezzoni di ore che giungono in continuazione dalle scuole etc. etc. informa la gentile utenza che le nomine avranno luogo presumibilmente lunedì prossimo anzichè giovedì 24 e venerdì 25.

Comunicato stampa 22 settembre - Resoconto seduta Consiglio Regionale

Il Coordinamento Precari di Cagliari
Oggi alle 0.09
Oggi una delegazione di precari di Cagliari e Sassari e di rappresentanti della Cgil scuola, Cobas e Cip si è recata ad assistere ai lavori del Consiglio Regionale. I consiglieri dell’opposizione di centro sinistra e di sinistra hanno sottoscritto una mozione volta a chiedere un maggiore impegno da parte della Giunta in sostegno del personale vittima dei tagli, della riqualificazione del sistema regionale, della tutela del diritto allo studio degli studenti in situazione di disabilità. Hanno sostenuto, con i loro interventi, la posizione dei precari ribadendo l’assoluta contrarietà all’accordo Baire-Gelmini. La mozione, come ci aspettavamo, è stata respinta. Preso atto che la maggioranza è sorda a recepire qualsiasi tipo di richiesta; considerato che la mozione presentata oggi è solo uno dei tanti passaggi della lotta, quindi non l’unico, ci si appella all’intera opposizione affinché utilizzi tutti gli strumenti previsti dal Regolamento consiliare (ordini del giorno ecc.), comprese forme ostruzionistiche, tesi a tenere alta l’attenzione nei confronti dell’istruzione pubblica sarda, ultimo baluardo di democrazia. Il comitato intende, inoltre, denunciare pubblicamente l’atteggiamento riprovevole in sede di discussione della mozione scuola da parte dei consiglieri di maggioranza i quali durante l’intervento di Renato Soru, esponente dell’opposizione, si sono alzati abbandonando la seduta platealmente, dimostrando in modo sprezzante e volgare che l’esercizio della democrazia rischia di diventare prerogativa di pochi.
Come interpretare il voto di oggi? La maggioranza di centro-destra in Consiglio Regionale si è dimostrata totalmente autoreferenziale, incapace di ascoltare le richieste dei precari e di aprire un confronto inteso a trovare delle soluzioni condivise.

COORDINAMENTO DEI DOCENTI PRECARI

SASSARI

Sassari 22/09/2009

Alle OO.SS

FLC – CGIL

CISL Scuola

UIL Scuola

GILDA degli insegnanti

SNALS

LORO SEDI

Oggetto: Assemblea Coordinamento. Richiesta di partecipazione.

Con la presente si invitano le OO.SS. in indirizzo a partecipare, tramite un rappresentante, all’assemblea indetta dal Coordinamento dei docenti precari di Sassari, volta a chiarire obbiettivi ed intendimenti di ciascuna o.s. circa la vertenza scuola sia a livello regionale che a livello nazionale (ministeriale).

L’assemblea si terrà a Sassari , Mercoledì 23/09/2009 alle ore 18.00 presso il salone della parrocchia di Mater Ecclesiae.

Per motivi logistici non è stato possibile inoltrare la presente con maggior anticipo.

Cordiali saluti.

Il COORDINAMENTO DEI DOCENTI PRECARI

martedì 22 settembre 2009

Lettera aperta sullo stato della Scuola in Sardegna

Al Presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci
All’Assessore della Pubblica Istruzione Lucia Baire
Al capogruppo dell’ Idv Giommaria Uggias
Al capogruppo del Pdl Mario Diana
Al capogruppo del Pd Mario Bruno
Al capogruppo dell’Udc Roberto Capelli
Al capogruppo del Psd’az Giacomo Sanna
Al capogruppo dei Riformatori Pierpaolo Vargiu
Al capogruppo della Sinistra Sarda
Alla redazione dell’Unione Sarda
Alla redazione del Giornale di Sardegna
Alla redazione de La Nuova Sardegna
Alla redazione di Repubblica
Alla redazione del Corriere della Sera


Lettera aperta sullo stato della Scuola in Sardegna


Trecento scuole chiuse nei piccoli comuni, 2480 precari in tutta la Sardegna, classi sempre più numerose e studenti in situazione di disabilità abbandonati a se stessi. Tutto ciò in una regione in cui il tasso di abbandono scolastico è già elevatissimo.
I precari in agitazione osservano con preoccupazione il dibattito politico in corso in Consiglio Regionale, in cui si decideranno le sorti della scuola sarda. L’accordo Baire-Gelmini accetta in pieno la politica dei tagli e lascia alla Regione Sardegna l’onere, improprio, di tamponare l’emergenza del disservizio scolastico e dei licenziamenti, impiegando risorse già scarse. Dalle scuole arrivano notizie drammatiche relative allo stato degli alunni in situazione di disabilità, del mancato rispetto della continuità didattica, della cancellazione del tempo pieno e dell’educazione degli adulti e di casi gravissimi in cui le iscrizioni vengono respinte.
La soluzione accennata dal presidente Cappellacci e dall’assessore Baire di una “rimodulazione” dell’accordo Stato-Regione è inaccettabile perché non solo lascia inalterata la situazione attuale creata dai tagli, ma prefigura un quadro sempre più desolante per il futuro dei nostri ragazzi. L’accordo va respinto e non “rimodulato”.
È necessaria la riapertura della vertenza Stato-Regione che porti allo stanziamento di nuove risorse per la scuola per un reale miglioramento del servizio pubblico e non per arginare la politica distruttiva dei ministeri dell’istruzione e dell’economia. Il rischio è che le restanti risorse regionali vengano utilizzate per progetti dispendiosi ed inutili o per i corsi di obbligo formativo che hanno lucrato sulla dispersione scolastica, incrementandola invece di arginarla.
In questo momento di emergenza manca alla scuola sarda una legge regionale che tenga conto dei bisogni specifici di un territorio economicamente e culturalmente già sofferente.
Invitiamo il Consiglio Regionale a tutelare l’istruzione pubblica e a non cedere a compromessi lesivi per le famiglie sarde, gli studenti e i lavoratori della scuola. Il diritto allo studio è un diritto fondamentale a cui la Sardegna non vuole e non può rinunciare.


Comitato Precari Scuola Cagliari
Coordinamento Precari Scuola Oristano
Coordinamento Precari
Scuola Sassari

Incontro con la dott.ssa Cocco: cosa ci ha detto in poche parole.

Oggi, martedì 22 settembre, alle ore 10, una delegazione del Coordinamento dei Precari della Scuola ha ottenuto di interloquire con la dott.ssa Cocco, dirigente dell'USP di Sassari, e altri collaboratori: dott.sse Leoni, Serra, Loi.
Le domande poste riguardavano:
  1. le date, il luogo e la logistica delle prossime nomine del personale docente e ATA;
  2. la questione degli inserimenti a pettine nelle Grad. d'Istituto di 1 fascia;
  3. chiarimenti sulle 250 immissioni in ruolo di cui ha parlato l'assessore Baire agli Stati Generali del 15 settembre;
  4. chiarimenti sull'assegnazione di spezzoni di ore su tre comuni da parte dei presidi.
Le risposte:
  1. mercoledì ci saranno convocazioni per la scuola dell'infanzia e primaria (come da calendario già pubblicato) su posti comuni, lingua e sostegno educatori maschili e femminili (scusate l'uso di termini impropri); giovedì e venerdì convocazioni per gli altri ordini di scuola: l'USP pubblicherà i debiti avvisi per cui guardate il sito e se non riuscite a collegarvi ricordatevi che l'albo ufficiale è all'USP; la sede sarà forse l'USP di via Porcellana perchè nella scuola media n°2 ormai ci sono i ragazzi che fanno lezione; abbiamo chiesto un sistema più razionale e ordinato durante le operazioni di nomina e ci è stato detto che si adopereranno in tal senso; per il personale ATA sono stati chiesti posti in deroga ma, a quanto pare, non ci sono disponibilità però si sono liberati 20 posti per collaboratore scolastico perchè altri sono passati ad amministrativi; ci saranno convocazioni nei prossimi giorni.
  2. gli inserimenti a pettine non sono consentiti da Ministero e in ogni caso non sono stati effettuati materialmente dall'USP, che si è limitato a cominicare i dati al sistema informatico del Ministero che poi ha creato questo pasticcio che l'USP non può risolvere;
  3. alla dott.ssa Cocco non sono arrivate comunicazioni in merito a nuove immissioni da effettuare, non le risulta nulla in merito.
  4. l'USP non sa niente di tali situazioni, l'unica risposta che ci ha dato è che i presidi devono seguire la legge.
Ancora:
saranno pubblicate per l'ennesima volta le GRADUATORIE ad ESAURIMENTO in seguito ad ulteriori rettifiche dovute a reclami circa lo spostamento di 24 punti da parte di alcuni colleghi ed altri errori materiali dell'USP, quindi ciascuno controlli la propria posizione; saranno, forse, graduatorie definitive.

Questo è un sunto del colloquio, perdonerete eventuali errori di forma (chi scrive, Arianna, deve andare a Cagliari questo pomeriggio).
Tutto ciò è quanto ci hanno detto stamattina, ambasciator non porta pena...

p.s.Abbiamo chiesto, a proposito delle nomine, che ci si impegni nei limite del possibile e tenendo conto degli scarsi mezzi a disposizione, al fine di evitarci il solito "pollaio"; basterebbe un elenco con i nomi dei convocati e uno con le sedi da spuntare volta per volta...speriamo bene...

lunedì 21 settembre 2009

Nuovi appuntamenti

Martedì 22 settembre
ore 9
Tutti all'USP di Sassari per chiedere alla dott.ssa Cocco delucidazioni in merito alle operazioni di nomina che ancora non sono concluse.

ore 18
Sit-in sotto il Palazzo della Regione in via Roma a Cagliari, organizzato dal Coordinamento Precari di Cagliari.
Una delegazione del Coordinamento di Sassari andrà a manifestare insieme ai colleghi di Cagliari in occasione del voto del Consiglio regionale sulla mozione presentata dall'opposizione contro i tagli all'istruzione.
Ci muoveremo con mezzi propri (nessun pullman da nessun sindacato), l'appuntamento è alle 14 al distributore Esso di via Budapest, chi ha posti liberi in auto può ospitare i colleghi che non hanno mezzi.

Mercoledì 23 settembre
Riunione generale del Coordinamento alle 17 presso il salone della parrocchia di Mater Ecclesiae in via Luna e Sole.

Come al solito...passate parola!

Riunione

Lunedì 21 settembre
alle ore 16
riunione del Coordinamento Precari
presso la sede della FLC-CGIL.
Vi invitiamo a partecipare, compatibilmente con la disponibilità della sala da parte del sindacato (abbiamo chiamato più volte ma stamattina non risponde nessuno) e dello spazio a disposizione. Servono idee e proposte colleghi!
Grazie e a stasera

Lettera aperta dei Coordinamenti della Sardegna

Al Presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci

All’Assessore della Pubblica Istruzione Lucia Baire

Al capogruppo dell’ Idv Giommaria Uggias

Al capogruppo del Pdl Mario Diana

Al capogruppo del Pd Mario Bruno

Al capogruppo dell’Udc Roberto Capelli

Al capogruppo del Psd’az Giacomo Sanna

Al capogruppo dei Riformatori Pierpaolo Vargiu

Al capogruppo della Sinistra Sarda

Alla redazione dell’Unione Sarda

Alla redazione del Giornale di Sardegna

Alla redazione de La Nuova Sardegna

Alla redazione di Repubblica

Alla redazione del Corriere della Sera

Lettera aperta sullo stato della Scuola in Sardegna

Trecento scuole chiuse nei piccoli comuni, 2480 precari in tutta la Sardegna, classi sempre più numerose e studenti in situazione di disabilità abbandonati a se stessi. Tutto ciò in una regione in cui il tasso di abbandono scolastico è già elevatissimo.

I precari in agitazione osservano con preoccupazione il dibattito politico in corso in Consiglio Regionale, in cui si decideranno le sorti della scuola sarda. L’accordo Baire-Gelmini accetta in pieno la politica dei tagli e lascia alla Regione Sardegna l’onere, improprio, di tamponare l’emergenza del disservizio scolastico e dei licenziamenti, impiegando risorse già scarse. Dalle scuole arrivano notizie drammatiche relative allo stato degli alunni in situazione di disabilità, del mancato rispetto della continuità didattica, della cancellazione del tempo pieno e dell’educazione degli adulti e di casi gravissimi in cui le iscrizioni vengono respinte.

La soluzione accennata dal presidente Cappellacci e dall’assessore Baire di una “rimodulazione” dell’accordo Stato-Regione è inaccettabile perché non solo lascia inalterata la situazione attuale creata dai tagli, ma prefigura un quadro sempre più desolante per il futuro dei nostri ragazzi. L’accordo va respinto e non “rimodulato”.

È necessaria la riapertura della vertenza Stato-Regione che porti allo stanziamento di nuove risorse per la scuola per un reale miglioramento del servizio pubblico e non per arginare la politica distruttiva dei ministeri dell’istruzione e dell’economia. Il rischio è che le restanti risorse regionali vengano utilizzate per progetti dispendiosi ed inutili o per i corsi di obbligo formativo che hanno lucrato sulla dispersione scolastica, incrementandola invece di arginarla.

In questo momento di emergenza manca alla scuola sarda una legge regionale che tenga conto dei bisogni specifici di un territorio economicamente e culturalmente già sofferente.

Invitiamo il Consiglio Regionale a tutelare l’istruzione pubblica e a non cedere a compromessi lesivi per le famiglie sarde, gli studenti e i lavoratori della scuola. Il diritto allo studio è un diritto fondamentale a cui la Sardegna non vuole e non può rinunciare.

Comitato Precari Scuola Cagliari

Coordinamento Precari Scuola Oristano

Coordinamento Precari Scuola Sassari

venerdì 18 settembre 2009

Nuovo appuntamento pubblico del Coordinamento


Domenica 20 settembre 2009
ore 18.00 presso la parrocchia di Mater Ecclesiae in via Luna e Sole, a Sassari:

Incontro con Dario Franceschini, Francesca Barracciu e Renato Soru.
L’incontro è organizzato dal comitato provinciale mozione Barracciu-Franceschini.

I precari della scuola andranno a manifestare il proprio disagio e a chiedere ai tre politici di chiarire qual è la loro posizione sul "problema SCUOLA", se intendono affrontarlo e cosa farebbero/faranno per risolverlo.

E' giunto il momento di tirare la giacchetta ai politici che hanno chiesto o chiederanno il nostro voto...
...cominciamo dal primo che passa...

giovedì 17 settembre 2009

Contratti di disponibilità: Pantaleo risponde al segretario generale della CISL Scuola

Pubblichiamo la dichiarazione del segretario Flc Pantaleo su richiesta della FLC-Sassari, a seguito dei dubbi sollevati da un volantino che circolava stamane tra i manifestanti.

Il volantino conteneva la richiesta, datata 15/09/'09, di un incontro sull'avvio dell'anno scolastico col ministro Gelmini ed il dott. Vasco Errani - Presidente della Conferenza delle Regioni - da parte delle OO.SS.: Flc CGIL-CISL Suola-UIL Scuola-SNALS Confsal-GiILDA Unams


Comunicato FLC Dichiarazione di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL.

16-09-2009


A Francesco Scrima, segretario generale della CISL Scuola, vorrei chiedere a quali risposte vere si riferisce a proposito dei precari della scuola. Magari ci fossero!

Giustamente Guglielmo Epifani ha giudicato i contratti di disponibilità una fesseria per la semplice ragione che non aggiungono nulla di nuovo agli strumenti esistenti, a partire dal diritto alla disoccupazione speciale e dalla priorità nell'accesso alle supplenze brevi; sono iniqui perché non intervengono sul potenziamento degli ammortizzatori sociali, provocano disparità evidenti tra gli stessi precari e, soprattutto, non si pongono alcun obiettivo di stabilizzazione.

Ripropongo perciò esattamente le stesse domande di Guglielmo Epifani: perché non utilizzare i precari per garantire una scuola all'altezza dei bisogni degli alunni e delle loro famiglie? Come si possono dare risposte serie ai drammi che vivono i tantissimi lavoratori precari, se si confermano i tagli e non si coprono i posti vacanti?

Legittimamente la CISL Scuola sostiene le scelte del Governo; ma è altrettanto legittimo ribadire che i contratti di disponibilità sono fumosi ed inefficaci, giudizio condiviso dalla protesta dei precari che si allarga sempre di più.

Roma, 16 settembre 2009

Grazie

Coordinamento Precari Scuola Sassari
ringrazia i colleghi presenti
ma ancor di più gli
ASSENTI INGIUSTIFICATI.
Noi continueremo a protestare comunque, anche per voi.


Un grazie sincero vogliamo rivolgerlo ai ragazzi di Ape Operaia che partecipano discretamente e senza bandiere alle nostre manifestazioni e che nella mattinata in piazza d'Italia hanno contribuito alla nostra lotta con la raccolta di 25,72 euro versati dalla loro cassa di resistenza alla nostra cassa. Grazie davvero.

IL COORDINAMENTO DEI DOCENTI PRECARI DI SASSARI COMUNICATO STAMPA

L’emergenza scuola si fa ogni giorno più pressante e non può essere procrastinata oltre con provvedimenti tappabuchi che minacciano di rendere il diritto allo studio un antico ricordo di un Paese non più democratico. Il problema riguarda tutti: studenti prima di tutto e poi insegnanti, personale ATA, genitori e chiunque sogni per questo Paese un futuro di riscossa che non può prescindere dall’investire seriamente sulla formazione Non parliamo insomma dei “soli” 25.000 lavoratori precari che vedranno, o hanno già visto, i loro nomi spazzati via da una manovra economica che si spaccia per “riforma” ma di un vero e proprio attacco alla democrazia!

In questo scenario, a fronte di una situazione nazionale ogni giorno più critica che registra un malcontento che rischia di sfociare ben presto in agitazione sociale, il quadro relativo alla nostra isola si fa ancora più inquietante. La “riforma” attacca indiscriminatamente le scuole di ogni ordine e grado e non considera minimamente le peculiarità del territorio sardo al quale non si possono certo applicare in blocco standard nazionali. Eppure, a seguito dei tagli previsti dal Governo, circa 200 istituti rischiano di chiudere privando il territorio, soprattutto quello dell’entroterra, di una risorsa di emancipazione senza eguali. E ancor peggio i responsabili siamo in gran parte noi! La Regione Sardegna, a differenza di regioni quali la Sicilia, ad esempio, non solo non pone in atto alcun provvedimento a tutela dei precari delle scuola ma addirittura consente che si applichino tagli che vanno oltre le richieste del Ministero con il risultato che, ad esempio, ben 105 lavoratori della scuola primaria che avrebbero potuto trovare collocazione nel mondo della scuola, staranno (da) quest’anno, a casa!

Per questi motivi il Coordinamento dei docenti precari di Sassari, insieme con i rappresentanti del personale ATA e il comitato dei genitori, riunito in assemblea in data 14 settembre 2009, a seguito della vertenza a carattere nazionale del mondo della scuola, rivolge alle Istituzioni della Provincia di Sassari un accorato appello affinché si facciano carico delle seguenti richieste nelle sedi opportune:

1. Rifiuto dei contratti di disponibilità i quali non solo si riferiscono alla sola figura dei docenti tralasciando di occuparsi del personale ATA, ma ancora risultano essere misura palliativa, non strutturale ed offensiva della dignità dei lavoratori della scuola.

2. Adozione di misure a tutela dei precari sardi iscritti nelle graduatorie provinciali e di istituto, anche attraverso l'applicazione dello Statuto Speciale Regione Sardegna che all'art.5 recita: “... la Regione ha facoltà di adattare alle sue particolari esigenze le disposizioni delle leggi della Regione, emanando norme di integrazione ed attuazione sulle seguenti materie:

a) istruzione di ogni ordine e grado, ordinamento degli studi”.

3. Revoca dei tagli regionali per la scuola pubblica, che hanno portato ad ingiustificati accorpamenti o chiusura delle scuole nei piccoli centri che vengono privati del più importante polo culturale.

4. Verifica e monitoraggio in tutti gli edifici scolastici della provincia, dell'applicazione delle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro e Dm 26/8/1992(che prevede un affollamento massimo per classe di 26 persone) al fine di evitare di mettere a repentaglio la sicurezza dei ragazzi e dei docenti;

Si rende noto che l’U.S.P. di Sassari non ha a tutt’oggi concluso l’iter procedurale di conferimento delle nomine dei docenti per numerose classi di concorso, con inevitabili gravi ripercussioni sull’avvio del nuovo anno scolastico. Non si hanno infine notizie ufficiali relative alla disponibilità delle sedi di servizio nei tempi stabiliti dalla legge e della pubblicazione delle graduatorie d’istituto.

martedì 15 settembre 2009

Assemblea Generale del Coordinamento Precari di Sassari

Mercoledì 16 settembre 2009 alle ore 16
si terrà una riunione del Coordinamento Precari di Sassari
nel Salone della Parrocchia di San Paolo in via Besta (Sassari).

Venite numerosi e coinvolgete i colleghi precari e anche quelli di ruolo, genitori e studenti,
perchè la scuola è un problema che riguarda tutti noi,
oggi più che mai!

lunedì 14 settembre 2009

COORDINAMENTO DEI DOCENTI PRECARI
SASSARI

Giovedì 17 Settembre 2009

Piazza d’Italia ore 9.30


LA SCUOLA SCENDE IN PIAZZA!

Per una scuola di TUTTI e per TUTTI
Fai sentire la TUA voce!


Docenti Precari, Alunni, Genitori, Docenti di ruolo, Presidi, Personale ATA, Universitari

Perché la SCUOLA siamo NOI!

FACCIAMO SENTIRE LA
NOSTRA VOCE!

Documento del Coordinamento da presentare agli Stati Generali della Scuola il 15 settembre 2009 al Palazzo della Provincia

COORDINAMENTO DEI DOCENTI PRECARI
SASSARI

Il Coordinamento dei Docenti Precari, riunito in assemblea in data 14 settembre 2009, a seguito della vertenza a carattere nazionale del mondo della scuola, rivolge alle istituzioni della Provincia di Sassari un accorato appello affinché si facciano carico delle seguenti richieste nelle sedi opportune:
1. Rifiuto dei contratti di disponibilità in quanto misura palliativa, non strutturale ed offensiva della dignità dei lavoratori della scuola;
2. Adozione di misure a tutela dei precari sardi iscritti nelle graduatorie provinciali e di istituto, anche attraverso l'applicazione dello Statuto Speciale Regione Sardegna che all'art.5 recita: "... la Regione ha facoltà di adattare alle sue particolari esigenze le disposizioni delle leggi della Regione, emanando norme di integrazione ed attuazione sulle seguenti materie:
a) istruzione di ogni ordine e grado, ordinamento degli studi";
3. Revoca dei tagli regionali per la scuola pubblica, che hanno portato ad ingiustificati accorpamenti o chiusura delle scuole nei piccoli centri che vengono privati del più importante polo culturale;
4. Verifica e monitoraggio in tutti gli edifici scolastici della provincia, circa il rispetto e l'applicazione delle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro e Dm 26/8/1992(che prevede un affollamento massimo per classe di 26 persone) onde evitare di mettere a repentaglio la sicurezza dei ragazzi e dei docenti.


Si rende noto che l’U.S.P. di Sassari non ha a tutt’oggi concluso l’iter procedurale di conferimento delle nomine dei docenti per numerose classi di concorso, con inevitabili gravi ripercussioni sull’avvio del nuovo anno scolastico. Inoltre non si hanno notizie ufficiali relative alla disponibilità delle sedi di servizio nei tempi stabiliti dalla legge e della pubblicazione delle graduatorie d’istituto.

Sassari 14/09/2009 il Coordinamento dei Docenti Precari di Sassari

Resoconto manifestazione del 14 settembre

Nonostante la pioggia battente e la stanchezza che inizia a farsi sentire, i precari della scuola di Sassari non rinunciano all’appuntamento di stamattina e si presentano puntuali alle ore 7:30. In 150 circa tra docenti, personale ATA, genitori e studenti, muniti di manifesti e ombrelli si ritrovano per un’ennesima pacifica manifestazione alle porte della città. L’intento è sempre lo stesso: informare.
Prima ancora che di rivendicare il diritto al lavoro dei precari della scuola che, contro ogni disposizione di legge passano anche l’intera carriera nel mondo della scuola senza mai essere “regolarizzati”, si cerca di informare i cittadini tutti di quanto sta accadendo nel mondo della scuola. Per questo motivo, muniti di megafono (il volantinaggio è stato stavolta sospeso a causa della pioggia) i precari informano autisti e passeggeri della condizione tragica della scuola italiana e sarda in particolare. Al grido di “Siamo i docenti / bidelli dei vostri figli e siamo preoccupati per la scuola di tutti!”la manifestazione è andata dunque avanti per 1h e 30 in maniera pacifica grazie anche al puntuale intervento delle forze dell’ordine che non mancano, mai, di supportare il movimento. Sul finire della manifestazione alcuni automobilisti, infatti, non sembrano gradire il rallentamento del traffico ma non si tratta che di episodi isolati. “la gente è con noi” insistono i precari e lo dimostrano in effetti i molti che dalle auto applaudono, sorridono, incitano a non mollare. “Sappiamo di creare disagio e ci dispiace, ma ci sentiamo costretti a reclamare l’attenzione su un problema che è di TUTTI” insistono i precari. “Proprio perché sappiamo che molti ancora ignorano la situazione e non sono al corrente dell’attacco indiscriminato e folle che si sta facendo al mondo dell’istruzione privato di ogni sua risorsa abbiamo il dovere di proseguire con ogni mezzo a disposizione questa lotta giusta contro una riforma ingiusta”.
Le iniziative proseguiranno domani alle ore 10:00 in provincia per gli “Stati generali” convocati, proprio per l’emergenza scuola dal Presidente Giudici, e ai quali parteciperà una delegazione dei precari,mi raccomando accorrete numerosi e fate vedere al mondo che ci siamo!

sabato 12 settembre 2009

IMPORTANTE: resoconto di un incontro tra i Dirigenti del Ministero, una delegazione CGIL e varie delegazioni di Precari dal Sud Italia

Resoconto incontro di Roma-
Ai membri di COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA

Emma Giannì 12 settembre alle ore 14.48 Rispondi
Antonella Vaccaro 12 settembre alle ore 0.34 Rispondi
Faccio un breve resoconto dell’incontro avvenuto a Roma tra i dirigenti del Ministero e una delegazione della CGIL insieme ai rappresentanti del CPS di Roma, Napoli, Palermo, Benevento e Caserta, nonché una rappresentante del CIP di Roma.

La CGIL ha espresso la propria critica ai tagli e ai contratti di disponibilità, in quanto misura insufficiente a fare fronte alla situazione.

Noi in maniera unanime abbiamo espresso con forza sostanzialmente tre cose oltre alla situazione delle singole realtà

Richiesta di ritiro dei tagli

Immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e richiesta di un piano di assunzioni serio e di prospettiva

Rifiuto dei contratti di disponibilità in quanto misura palliativa, tardiva, e offensiva della dignità dei lavoratori della scuola.

Abbiamo inoltre sottolineato che gli ammortizzatori sociali, inseriti nel quadro triennale dei tagli, altro non sarebbero che un accompagnamento alla disoccupazione e che soprattutto non risolvono i problemi strutturali della qualità della scuola pubblica.

I dirigenti del Ministero ci hanno risposto che: i tagli dipendono dalle decisioni del ministero dell’economia (scarica barile); che le assunzioni in ruolo sono vincolate ai pensionamenti e soprattuttuto al regime autorizzatorio ( legge esistente da diversi anni in Italia)che in ultima analisi dipendono anch’esse dal ministero dell’economia; i contratti di disponibilità sono una misura utile che fa fronte al disagio. Ci hanno detto che questo sarà un’anno di sospensiva.

Abbiamo risposto che le nostre vite non sono affatto sospese (anzi abbiamo le spese) e che dopo anni di precariato non vogliamo alcuna elemosina.

nel dettaglio del decreto ci è stata letta( sotto mia esplicita richiesta) solo la parte riguardante gli eventuali aventi diritto. Per poter accedere ai contratti, che non si è costretti ad accettare, bisogna innanzitutto essere inclusi in ge ( sono dunque esclusi i non abilitati che al nord sono tantissimi e che lavorano un anno intero su gi),è necessaro aver avuto un incarico fino al 31 agosto o fino al termine delle attività didattiche ( 30 giugno) indipendentemente dal fatto che sia stato contratto con l'usp o col DS. attenzione a non confondere con supplenze brevi e salturie seppur queste abbiano consentito di maturare i 12 punti ( in pratica incarico continuaivo).

voglio anche sottolineare da questo contratto sono esclusi gli ata. di quest'ultima cosa i signori dirigenti non se ne erano resi conto!.

ad ogni modo il decreto non è ancora definitivo, pensiamo che molte modifiche saranno effettuate, brancolano nel buio totale rispetto a certe cose.

marystar non c'era! ma non è stato un male, non avrebbe saputo rispondere alle decine di domande che abbiamo fatto. i dirigenti che ci hanno ricevuti sono tra i più alti del ministero , non si poteva sperare in meglio. l'assemblea si è conclusa con un nostro totale (Anche alterato)dissenso ben motivato rispetto ai contratti stessi. li abbiamo contraddetti praticamente su tutto.
nel pomeriggio del 10 era previsto un nuovo incontro con le OO SS per definere alcuni aspetti della questione. abbiamo atteso fino alle 20 e quando abbiamo visto uscire il rappresentante CGIL Gigi Rossi, abbiamo chiesto com era andata. risposta: non hanno ancora dato copia del decreto. ancora ci stanno lavorando, speriamo si rendano conto che quella non è la soluzione del problema. Per maggiori dettagli vi consiglio di consultare il sito nazionale della FLC CGIL.
Voglio anche sottolineare, che ieri tra i precari qualcuno pensava che il contratto di disponibilità , non fosse cosi male. Ricordo che da questo contratto resterebbero esclusi molti colleghi. bisogna cominciare a pensare che coltivare il proprio orticello non porta a risultati utili alla comunità e che se siamo giunti a questo punto è proprio a causa di questo continuo piegarsi. Secondo la Gelmini, il problema l'anno prossimo non dovrebbe ripresentarsi per questo motivo il provvedimento ha validità di un solo anno. è noto a tutti che la gelmini non sa fare i conti che invece noi abbiamo fatto mettendoli nero su bianco.,ha dimenticato che la 133 prevede che i tagli saranno affettuati in un triennio e che questo è solo il primo anno ( abbiamo considerato anche i pensionamenti).
A fronte di questo delirio, di questo scellerato piano di destrutturazione della scuola pubblica , di quello che sarà il piu grande licenziamento di massa di tutti i tempi, non possiamo che continuare a lottare. Prima o poi la spunteremo!!!

spero di essere stata chiara
un saluto,
Antonella Vaccaro(CPS Napoli)

venerdì 11 settembre 2009

Comunque vada, è stato un successo!

Grande affluenza di precari (docenti e ATA), sindaci e presidenti, studenti universitari, mariti mogli figli sorelle e mamme! Anche le suocere?!?
Quanti eravamo? Ci siamo contati? Il tg di Videolina ha detto 300, io non saprei essere così precisa, ma non eravamo 4 gatti...
Cari precari, abbiamo fatto una bella manifestazione ed è andato tutto bene!
Avete notato che la gente è con noi? Certo il primo impulso è quello di mandarci a quel paese perché loro "devono andare a lavorare", ma sono veramente pochi quelli che ci urlano contro... anche questa è democrazia !

Non crogioliamoci sugli allori però...abbiamo altre cosucce da fare...
Lunedì tutti in via Budapest di fronte al parco di Monserrato alle 7:15 (fino alle 9) per un'altra manifestazione. E' la settimana più calda, quella in cui iniziano le scuole e possiamo coinvolgere ancora più persone, soprattutto tra di noi ma anche tra la gente che deve conoscere la realtà nella quale ci troviamo tutti!

Dobbiamo far capire alle persone che la scuola non è un ufficio di collocamento per docenti e ATA, questo noi lo sappiamo ma ancora tanti non ne sono così persuasi.
Alcuni magari ci appoggiano solo per spirito di contraddizione nei confronti del governo, ma non può essere solo questo il motivo, perché giustificherebbe chi dice che i governi opposti e precedenti non hanno fatto diversamente.
Dobbiamo far capire che il disegno di questo governo è quello di minare profondamente il sistema dell'Istruzione pubblica, ridurlo allo sfinimento delle persone (30 alunni/30 banchi e sedie per classe non vi sfiniscono?)e al collasso totale. Ma la scuola non è una Fenice, non risorge dalle sue ceneri.
La scuola sono gli alunni, i docenti, i bidelli, i genitori, il preside (uff, DS), le segreterie, i bar che forniscono i panini e le pizzette, gli installatori di pompe di calore e gli idraulici, i muratori, gli imbianchini, i produttori di grembiulini e di quaderni e penne...aggiungete chi volete, il senso è che questo monstrum (per la ministra è tale) è fatto di chi c'è stato, c'era e ci sarà dentro e fuori, perché è un diritto costituzionale, è una conquista sociale, un bene prezioso simbolo di libertà e democrazia. Io ci credo davvero e anche voi... diciamolo anche a loro!
Arianna Marrocu

giovedì 10 settembre 2009

Lettera ai Collegi dei docenti

Ho appena spedito tramite Email la lettera preparata per i Collegi dei Docenti con la richiesta di leggerla prima possibile ai colleghi nella prossima seduta o, qualora non fosse possibile, diffonderla tramite affissione all'Albo e circolare interna.
Se qualcuno di noi l'ha già proposta o deve farlo nei Collegi della prossima settimana... lo faccia!
Questo è solo un modo per diramare il più possibile le nostre richieste a tutte le scuole della Provincia che dovranno protocollare la nostra lettera...
Arianna Marrocu

Ecco la copia della email spedita.




Il Coordinamento dei docenti precari di Sassari chiede cortesemente al Dirigente Scolastico e ai colleghi professori qualche minuto di attenzione e pazienza per ascoltare, nel prossimo Collegio dei Docenti, la nostra voce di protesta contro la grave situazione nella quale tutti versiamo.

Qualora non fosse possibile dare lettura della presente lettera ne chiediamo comunque l'ammissione agli Atti della scuola e la massima diffusione presso l'Albo ufficiale dell'Istituto e attraverso Circolare interna da diramare a tutto il personale della scuola.

Grazie in anticipo per la Vostra collaborazione.

http://poverascuolainpoverostato.blogspot.com/




Ai tutti i Dirigenti Scolastici

e i Collegi docenti

della Regione Sardegna



Cari colleghi,

sapete da sempre di far parte di una categoria di lavoratori indispensabili in una società democratica, ma nella realtà dei fatti sembra non essere più tale.

Ci rivolgiamo a voi, che avete vissuto la medesima precaria condizione, perché abbiate ben presente di essere TUTTI e ANCORA sulla nostra stessa barca che sta per affondare.

Sapete tutti quanto ogni scuola abbia cercato di evitare trasferimenti in altre scuole, ma spesso lo sforzo è stato vano. Alcuni di voi, ad un solo anno dalla pensione, o in servizio da anni nella stesso istituto, sono stati catapultati dall’altra parte della Provincia, nuovo giro, nuova corsa! Avete toccato con mano anche voi gli effetti del ciclone Gelmini-Tremonti, e siamo solo all’inizio. Voi però avete almeno la certezza del lavoro, dello stipendio, noi solo la delusa illusione.

Per questo motivo ci rivolgiamo anche a voi, perchè ci conoscete, abbiamo lavorato insieme, siamo colleghi, e abbiamo voglia di lavorare ancora con voi.

Siamo spesso tacciati di essere una categoria priva di unità e intenti comuni, e se questo è sembrato a volte vero, crediamo che sia giunto il momento di smentire chi vuole creare ulteriori divisioni e differenze tra docenti di ruolo e non, precari di serie A e serie B.

Quest’anno scolastico tutti noi dobbiamo rifiutarci di cedere a ogni ricatto e pretendere la scuola che abbiamo in mente noi che ci stiamo dentro da anni, non quella che vuole l’avvocato Gelmini, ma sarà necessario avere una linea comune che TUTTI dobbiamo VOLER seguire.

A questo proposito, seppur con il sacrificio che sappiamo, vi chiediamo di fare scelte importanti e forti:



- Rifiutate di fare lezione in aule che non rispondano ai criteri stabiliti dalla legge 626.



- Rifiutate incarichi che eccedano le 18 ore: non permettete che la necessità diventi abitudine e prassi! Il governo arriverebbe a calcolare il risparmio tagliando un posto ogni 3 insegnanti: 24 ore x 3 docenti di ruolo = 72, l’equivalente di 18 ore x 4 e senza necessità di affidare le 6 ore ai precari.



Teniamoci in contatto! Avremo presto uno spazio web nel quale interagire; per il momento vi chiediamo di comunicare all’indirizzo sassari@flcgil.it quali scuole abbiano aderito a queste proposte.



Ciò che sta accadendo oggi non riguarda solo noi “precari” ma tutti gli insegnanti, gli alunni, i genitori. Al nostro fianco già sfilano colleghi che fino a poco tempo fa vedevano il miraggio dell’immissione in ruolo e i docenti in esubero che hanno ottenuto un ricollocamento tutt’altro che definitivo.

Apriamo gli occhi insomma: NESSUNO E’ AL SICURO!



Il Coordinamento dell’Assemblea dei precari

Invito al sit-in al km 201 della 131

Il Coordinamento dei docenti precari di Sassari
http://poverascuolainpoverostato.blogspot.com/


Il Coordinamento dei docenti precari di Sassari prosegue le sue attività di protesta contro la riforma “ammazza -scuola” del ministro Gelmini e dice NO anche al provvedimento cinicamente definito “salva precari” varato dal Consiglio dei Ministri in data 09/09/09.
Al fine di sensibilizzare il più possibile l’intera cittadinanza prima vittima di questo folle attacco alla scuola e dunque alla democrazia, è confermato un sit-in domani dalle ore 7:00 al km 201 della strada statale 131. In contemporanea il Coordinamento precari di Cagliari effettuerà un sit-in all’ingresso della città sottolineando così come nessuno possa sentirsi al riparo da questa manovra economica spacciata per riforma.
Invitiamo pertanto chiunque, dai colleghi precari e ATA a chi lavori momentaneamente con incarico di ruolo nel mondo della scuola, dirigenti scolastici compresi e ancora genitori e studenti, a partecipare domani ai sit-in e a far sentire la propria voce.
Il nostro coordinamento è indipendente dai sindacati ma non manca di appoggiarsi ad essi e di riconoscerne il supporto. Per questo motivo chiediamo a tutte le rappresentanze sindacali di partecipare numerose domani. Siamo però costretti a chiedere ai membri dei sindacati che hanno sottoscritto il vergognoso decreto di cui sopra di non esporre bandiere o striscioni ma di offrire una graditissima partecipazione personale prima ancora che sindacale.

Comunicato stampa

COORDINAMENTO DEI DOCENTI PRECARI - SASSARI

COMUNICATO STAMPA

Il Coordinamento dei Docenti precari di Sassari prosegue le sue attività di protesta contro la riforma “ammazza -scuola” del ministro Gelmini e dice NO al provvedimento cinicamente definito “salva precari” varato dal Consiglio dei Ministri in data 09/09/09.

In particolare ne sottolinea l’assoluta inefficacia in quanto:

  1. Vengono confermati i tagli previsti anche nei prossimi anni;
  2. Non c’è nessuna certezza sulle stabilizzazioni del personale docente e ATA;
  3. Il provvedimento relega i professionisti della scuola, da sempre risorsa di ogni stato civile, a categoria da tenere a bada con un’indennità assegnata non per fare ciò per cui sono stati formati, ma per tenere la bocca chiusa. La scuola in questo modo davvero diventa l’ammortizzatore sociale che il ministro tanto attacca.
  4. La proposta ha un assurdo effetto retroattivo in quanto penalizza coloro che l’anno scorso hanno accettato proposte lavorative sulla base del regolamento allora vigente e che viene oggi stravolto. Chi, l’anno scorso, abbia scelto un incarico dalla dirigenza scolastica e non dall’ Usp non otterrà alcuna indennità.
  5. La proposta non attribuisce nessuna risorsa in più per il personale precario in quanto i fondi saranno a carico dell’Inps e delle singole regioni.
  6. Chi firmerà il contratto di disponibilità dovrà obbligatoriamente accettare qualsiasi sede scolastica disponibile. Ciò significa che in una provincia come quella di Sassari ci si troverà costretti ad accettare incarichi in sedi lontane fino a 150 km dal luogo di residenza e per un monte ore che potrebbe limitarsi alle 3 settimanali, pena la perdita immediata dell’indennità di disoccupazione!
  7. L’accordo non considera la condizione del personale ATA.
  8. L’illusione di una indennità di “semi-disoccupazione” viene sbandierata ingiustificatamente omettendo di specificare che:

  • L’utilizzazione degli insegnanti ne svilisce il ruolo limitandolo a quello di tappa buchi per la valanga di ore in cui le classi, proprio a seguito dei tagli applicati, non avranno a disposizione i docenti previsti dal piano di studio;

La questione scuola è urgente e improcrastinabile.

Non si può di anno in anno trovare escamotage che tappino le bocche via via a insegnanti precari o personale a vario titolo precario. La formazione dei nostri ragazzi, prima ancora che qualsiasi altro diritto, compreso quello dei lavoratori umiliati da questa manovra, deve essere una priorità. Non si può accettare che uno stato civile attacchi indiscriminatamente l’istruzione mascherando con palliativi come questo un preciso ed evidente intento di scardinamento della scuola pubblica a favore di quella privata e di cittadini ignoranti e dunque più facilmente controllabili.

Il Coordinamento dei docenti precari di Sassari nello stigmatizzare l’assenso al provvedimento varato dal CdM da parte di alcune oo.ss., auspica che le stesse si pongano sempre al fianco dei lavoratori che difendono la scuola pubblica di qualità.

Sassari 10 settembre 2009

Calendario Attività del Coordinamento Precari di Sassari

11 settembre 2009
Sit-in e volantinaggio sulla SS 131 dalle 7 alle 9 a.m. presso il distributore ESSO di Muros (dopo le gallerie se in direzione SS-CA)

14 settembre 2009
Sit-in e volantinaggio in via Budapest (Sassari) dalle 7:30 alle 9 a.m. all'altezza del Parco Monserrato.

15 settembre 2009
Riunione presso la di sala Angioy del palazzo della Provincia Sassari degli Stati generali della scuola alle ore 10. Interverranno:
  • - il presidente della Provincia Alessandra Giudici
  • - i sindaci della Provincia di Sassari
  • - i Dirigenti Scolastici della Provincia di Sassari
  • - le organizzazioni sindacali
  • - il Coordinamento dei precari di Sassari su invito della Presidenza della Provincia di Sassari
17 settembre 2009
  • ore 9.30:
Assemblea e manifestazione in Piazza d'Italia del Coordinamento Precari di Sassari, con interventi dei rappresentanti della scuola di ogni ordine e grado e altre iniziative speciali...
  • ore 10:00:
Inaugurazione dell'Anno Scolastico presso l'8° circolo di via Washington da parte del Sindaco di Sassari Gianfranco Ganau, alla quale parteciperà una delegazione di manifestanti.
  • ore 11:00
Manifestazione e sit-in ai giardini pubblici di Sassari di fronte all'USP.

Tutte le manifestazioni sono autorizzate.
Siete perennemente invitati a partecipare e a fare il passaparola...Grazie

INVITIAMO I SINDACATI A NON FIRMARE ALCUNA INTESA SULLA TESTA DEI PRECARI E DEL MONDO DELLA SCUOLA

9 settembre 2009: il Consiglio dei Ministri ha approvato il provvedimento salva precari all'interno del decreto Ronchi e lo realizza grazie al contributo delle Regioni. Il provvedimento realizzato, riguarderà circa 13.000 docenti.Il provvedimento è valido solo quest´anno: forse perché i nuovi tagli annienteranno i precari superstiti?


I precari dicono no ai contratti di disponibilità perché:


1) chi firmerà i contratti di `disponibilità´ dovrà obbligatoriamente accettare tutte le sedi scolastiche che gli verranno offerte in regime di priorità: così facendo avrà diritto agli agognati 12 punti.

2) L'indennità di disoccupazione con requisiti ordinari sarà di 8 mesi o di 12 per chi ha superato i 50 anni di età.

3) Il trattamento è un contratto subordinato. I precari dovranno versarsi i contributi. Il trattamento si interromperà quando al lavoratore verrà prospettato un nuovo contratto (anche breve ed a cui non potrà dire di no) ma anche rifiutando di essere avviato ad un progetto individuale di reinserimento nel mercato del lavoro; non accettando l'offerta di un lavoro inquadrato in un livello retributivo non inferiore al 20% rispetto a quello delle mansioni di provenienza; non accettando, infine, di essere impiegato in opere e servizi di pubblica utilità.
da una mail di cooprescuola

Ministra, una domanda please...

Stamane la Gelmini sarà a Radio anch'io per presentare il decreto "salva-precari" e altre "idee" sulla scuola.

Cerchiamo di intasare la casella con le nostre proteste. Scrivete a radioanchio@rai.it

Il messaggio non dovrà essere superiore alle 5 righe e dovrà riportare nome e città.

Vediamo quante avranno il coraggio di leggerne...

mercoledì 9 settembre 2009

Ciao ancora, sono Arianna.
Domani ci riposiamo un pochino... tranne coloro che sono nel "comitato" che devono incontrarsi alle 10.

Tutti, ma proprio tutti e anche di più dobbiamo invece
manifestare sulla S.S. 131 VENERDì 11 dalle ore 7 fino alle 9
dovremo stare su entrambe le carreggiate all'altezza del distributore ESSO dopo le gallerie ed il cementificio (in direzione Cagliari).
Alcuni di noi dovranno fare l'inversione di marcia sul cavalcavia (in piena sicurezza!) e lasciare l'auto dove si può (purchè non crei pericoli) in modo da distribuirci in entrambe le direzioni.
Prepariamo manifesti, cartelloni, slogan, canti e cori, evitiamo però parole apertamente offensive perché non va bene... A proposito...la stuoia ed il cuscino NON servono, perchè la Questura di Sassari ci ha notificato una serie di prescrizioni tra le quali il divieto di stenderci sulla strada. Essendo persone serie e responsabili svolgeremo la manifestazione nelle forme stabilite nel coordinamento dei docenti che si è riunito il 9 settembre alle 11,30

Ho creato l'evento anche su Facebook, si chiama
Precari della Scuola, venerdì 11 settembre tutti sulla S.S. 131!

Diramate la notizia e invitate più gente possibile perchè la crisi della scuola non riguarda solo gli insegnanti, ma alunni, personale ATA, dirigenti scolastici, segretari/e, genitori, nonni, suocere e dirimpettai! Ognuno di loro ha a che vedere con la scuola, quindi portiamo chi vogliamo ma soprattutto,
NON MANCHI NESSUNO DI NOI!

Contatti su Facebook del Coordinamento precari di Sassari


Ciao a tutti, ancora Arianna...che noia questa qui...no?

Ho creato il nostro gruppo su Facebook, io uso parecchio questo social-network e ne apprezzo la potenza comunicativa a 360° e in tempo reale...potrebbe essere utile per far conoscere a tutti la nostra situazione.
Il gruppo si chiama

COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA SASSARI

è pubblico e aperto a tutti - non solo a noi precari di Sassari - quindi date ampio spazio al gruppo nei vostri profili e invitate i vostri amici a farne parte.
Forza!

Contatti con i colleghi del Coordinamento precari di Cagliari

Ciao a tutti, sono Arianna.
Ieri mentre sostavo sotto il palazzo della Regione a Cagliari ho conosciuto una collega del Coordinamento precari di Cagliari che mi ha fornito i loro contatti nella rete.

Eccovi l'indirizzo del loro blog:
comitatoprecariscuolacagliari.blogspot.it

Hanno anche un gruppo su Facebook:
Precari Scuola Cagliari

Esiste anche il gruppo dei precari di Oristano:
Coordinamento Precari Scuola di Oristano (CPS)
e
precari (quasi disoccupati) provincia di Oristano

martedì 8 settembre 2009

Resoconto incontro con la dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale Dott.ssa Cocco (08/09/2009)


Le seguenti informazioni sono il resoconto dell'incontro di alcuni rappresentanti dei precari con la Dott.ssa Cocco avvenuto in data 08/09/2009:

§ Sono state ultimate le operazioni relative alle utilizzazioni per la scuola secondaria di 1°grado, ma non quelle relative alla secondaria di 2° grado

§ I ritardi imputabili all'USP per questo e per i precedenti anni scolastici sono dovuti ad un taglio dell'organico che è passato da circa 120 a meno di 40 unità. La situazione è nota sia in Regione che al Ministero e forse migliorerà con l'inserimento di alcuni dei vincitori del concorso che dovrebbe concludersi entro fine anno.

§ L'USP conta di convocare per le nomine per le rimanenti classi di concorso entro la data di inizio delle lezioni

§ C'è l'impegno della Dott.ssa Cocco per migliorare le condizioni logistiche durante le prossime nomine.


ai colleghi di ruolo

Ai tutti i Dirigenti Scolastici

e i Collegi docenti

della Regione Sardegna

Cari colleghi,

vi sarete accorti di fare oramai parte di una specie in via d’estinzione e di certo saprete che questo fenomeno ci riguarda tutti, indistintamente.

Vi scriviamo, meglio, Ci scriviamo proprio per questo, perché teniamo ben presente di essere TUTTI sulla stessa barca; una barca che il nostro governo prima e le nostre scelte poi minacciano di far affondare.

Sì, perché al di là di quanto sta accadendo in questo “democratico” paese che impunemente colpisce (ha già colpito!) le istituzioni principi su cui uno stato davvero democratico si fonda, l’istruzione e il lavoro, è urgente e imprescindibile guardare in faccia la realtà per evitare di essere carnefici di noi stessi.

Rifiutiamoci, rifiutatevi di caderci ancora!

Quest’anno scolastico tutti noi, per primi i fortunati che lavoreranno, devono rifiutarsi di cedere a ogni ricatto e pretendere la scuola che i nostri alunni meritano!

Per farlo sarà necessario decidere una linea comune e che TUTTI dobbiamo voler seguire.

A questo proposito, seppur con il sacrificio che sappiamo, vi chiediamo di fare scelte importanti e forti:

- Rifiutate di fare lezione in aule che non rispondano ai criteri stabiliti dalla legge 626

- Rifiutate incarichi che eccedano le 18 ore! Non date a questo governo la possibilità di immaginare che se un docente riesce a gestire 24 ore si potrà risparmiare tagliando un posto ogni 3 insegnanti (24 x 3 = 72, l’equivalente di 18 x 4, chiaro il concetto?)! e non fatelo per salvaguardare chi di noi diventerà “l’eccedenza da tagliare”, ma fatelo per i nostri alunni, perché se il nostro ministro può permettersi di non sapere cosa significhi gestire già 18 ore di lezione frontale, noi non possiamo, abbagliati dal miraggio dell’uovo oggi (pensate come siamo ridotti!), fare altrettanto!

- Teniamoci in contatto! Avremo presto uno spazio web nel quale interagire; per il momento vi chiediamo di comunicare all’indirizzo sassari@flcgil.it quali scuole abbiano aderito a queste proposte.

Non dimentichiamo che se oggi la situazione è così grave, è giusto che lo ammettiamo, è anche colpa nostra. Per questo, anche per questo: DOBBIAMO ESSERE UNITI!

Ciò che sta accadendo oggi non riguarda solo noi “precari” ma tutti noi insegnanti, tutti noi alunni, tutti noi genitori di alunni, tutti noi che siamo a vario titolo scuola. A riprova di quanto detto basti pensare che al nostro fianco già sfilano colleghi che fino a poco tempo fa vedevano il miraggio dell’immissione in ruolo quasi palpabile e si ritrovano oggi precari più che mai insieme a noi storici, o forse dovremmo dire stoici, protagonisti di una realtà tipicamente italiana: il quasi. Appena dopo di noi, in un vorticoso e dantesco balletto, si agitano i senza arte né parte: i soprannumerari, i docenti in esubero o come dir si voglia, i quali, nella migliore delle ipotesi, otterranno un ricollocamento quest’anno che tutto sarà tranne che definitivo.

Apriamo gli occhi insomma: NESSUNO E’ AL SICURO!

Il Coordinamento dell’Assemblea dei precari

il panzer gelmini

Il Ministro Gelmini, titolare di un dicastero, quello della scuola, tanto importante quanto svilito dalla classe politica di un paese cieco di fronte alla crescita culturale delle sue giovani generazioni, continua, sorda alle critiche e incurante delle forti manifestazioni di dissenso che già quest’ inverno hanno riempito le piazze, a portare avanti quella che impropriamente qualcuno si ostina a chiamare riforma. Perché, permettetecelo, a meno che non si vogliano vendere come illuminanti passi avanti per la scuola italiana “la conoscenza degli articoli della costituzione…, la valutazione del rendimento scolastico in decimi…, il nostalgico ritorno al maestro unico di deamicisiana memoria o, per finire, gli scolaretti in grembiulino…” [1], tutti i provvedimenti di Maria Stella Gelmini e del Ministro dell’economia Giulio Tremonti, appaiono dettati da bieche economie di bilancio, dalla necessità di fare cassa!

Una vera e propria mannaia si è dunque abbattuta sulla scuola pubblica italiana: sono ben 25000, tra docenti e personale ATA, i lavoratori che quest’anno non avranno uno straccio di contratto e fra questi 2500 sono i lavoratori della scuola sardi. Non appare certo necessaria una laurea in matematica per il calcolo immediato di una semplice proporzione: il 10% dei tagli si abbatte sulla Sardegna, su una realtà gia sfinita dalla cronica mancanza di lavoro. Con buona pace del “milione” di posti di lavoro ed in barba all’occhio di riguardo promesso durante la campagna elettorale dell’attuale presidente Cappellacci alla Provincia di Sardegna, da un premier innamorato dall’atollo selvaggio per le sue amene vacanze.

Questi i numeri dei tagli selvaggi operati per l’anno scolastico 2009-2010 nella nostra isola: sono 33 i posti in meno per i dirigenti scolastici, 374 i tagli alle scuole elementari, 677 alle scuole medie, 604 alle superiori, 3l0 gli insegnati di sostegno, 609 i tagli per il personale ATA. Tutti tagli questi ottenuti attraverso la chiusura delle scuole nei piccoli centri, che vengono così privati del più importante polo culturale e luogo di socializzazione e incontro, troppo spesso unica alternativa al “bar”; attraverso la formazione di classi sempre più numerose (spesso sino a 30 alunni per classe), con conseguenti disagi sia per la qualità della didattica, che per la sicurezza degli studenti.

Per far fronte a questo disastro noi precari della scuola della provincia di Sassari, autoconvocati in assemblea e costituiti in coordinamento, chiediamo:

  1. Abrogazione dei provvedimenti del Governo che hanno dato origine ai tagli, destrutturando la scuola pubblica.
  2. Ristabilire il tetto dei 25 alunni più 1 (prof per classe).
  3. Richiesta di avvalersi dello statuto speciale della Sardegna per bloccare l’inserimento degli aspiranti nelle graduatorie di coda, così come avvenuto in Sicilia.
  4. Mantenere le graduatorie ad esaurimento fino al reale esaurimento delle stesse e dunque garanzie reali sull’immissione in ruolo di tutto il personale precario.
  5. Tutela del multilinguismo attraverso il mantenimento dello studio di una seconda lingua comunitaria.
  6. Ripristino dei posti riservati ai docenti di sostegno.
  7. Le dimissioni del Ministro Gelmini.

Il coordinamento dei precari della scuola pubblica



[1] In riferimento agli articoli 1, 3, 4 del decreto legge n. 137 del 1 settembre 2008.