giovedì 29 ottobre 2009

Il documento del C.d.D. della Scuola Media Statale "G. Cappai" di Sorso

SCUOLA MEDIA STATALE

GEROLAMO CAPPAI (SORSO)

07037 SORSO (SS) – VIA ADDIS N. 12 – C.F. 80004590909 – C.M. SSMM06000N


Sorso 08/10/2009

Alla Dirigente scolastica

Scuola Media

Sorso


OGGETTO: Motivazioni sulla posizione assunta dai Docenti nel Collegio del 08/10/09.

Dimissioni da tutti gli incarichi.

Il Collegio dei Docenti riunitosi in data 08/10//2009, a seguito di un ampio dibattito sente l’esigenza di sensibilizzare la comunità di Sorso sulla gravità dell’attuale situazione scolastica venutasi a creare in seguito ai numerosi tagli conseguenti alla Finanziaria 2008 che ha tagliato 8 miliardi di finanziamenti in tre anni per la Scuola Pubblica (aumentando quelli per le scuole private), alla Legge 133/08, alla Legge 169/08 che si traducono in:

  • tagli agli organici del personale docente e A.T.A.;

  • tagli alle risorse economiche destinate alla scuola (impoverendola anche dei servizi e materiali essenziali);

  • diminuzione del numero di classi e plessi.

La Scuola Media di Sorso, è stata da sempre impegnata in attività extracurricolari che miravano sia a combattere la dispersione scolastica, fenomeno radicato e non trascurabile della nostra realtà sociale, sia a potenziare il livello culturale generale.

Oggi però la Scuola si ritrova a dover affrontare diversi problemi:


  • è stata attuata una riduzione drastica del numero delle ore curricolari, per cui ogni alunno si trova ad avere 3 ore curricolari settimanali in meno: 1 di lettere, una di tecnologia (informatica), una di francese.

  • Sono stati ridotti drasticamente i fondi per la retribuzione dei supplenti ed eliminati i fondi per la retribuzione delle ore eccedenti che permettono di “coprire” le classi in cui manca un docente.

  • Riduzione drastica delle ore destinate agli alunni diversamente abili, (da 13 alunni disabili si è passati a 17, ma il numero degli insegnanti di sostegno è rimasto di cinque unità);

  • Svalutazione delle professionalità operanti nella scuola da parte di esponenti del Governo che condizionano l’opinione pubblica.


Considerata la crescente difficoltà ad assicurare una scuola di qualità, dovuta alla drastica riduzione dei fondi, i Docenti deliberano di rinunciare a tutte le attività aggiuntive di insegnamento e funzionali all’insegnamento, non obbligatorie, (ad esclusione degli incarichi essenziali per il completamento dell’anno scolastico quali: coordinatore, segretario di classe, Collegio Docenti e Consiglio di Istituto, attività di laboratorio già avviate e da concludere), ivi compresi eventuali nuovi progetti da svolgere in orario curricolare con esperti esterni.

Nello specifico il Collegio dei Docenti dichiara la non disponibilità a svolgere le seguenti attività:

  • Corsi di recupero – consolidamento – potenziamento extracurricolari.

  • Partecipazione a concorsi;

  • Funzioni Strumentali al P. O. F.;

  • Collaborazione con la Dirigenza;

  • Nuovi progetti e laboratori;

  • Commissioni;

  • Sostituzione colleghi assenti (ore eccedenti);

  • Visite guidate e viaggi di istruzione;


Gi insegnanti auspicano comprensione da parte della Comunità di Sorso, per questa azione di protesta, in considerazione del fatto che i Docenti hanno sempre avuto l’obiettivo primario di assicurare agli alunni una scuola di qualità ma, allo stato attuale, tale finalità è impossibile da perseguire.




Il Collegio dei Docenti


mercoledì 21 ottobre 2009

Manifestazione ad Oristano

Cari colleghi abbiamo il pullman per recarci ad Oristano, gentilmente pagato dalla CGIL, FILLEA, FILT, FLC, SPI (le ultime quattro sigle sono, rispettivamente, le suddivisioni delle categorie di lavoratori edili, dei trasporti, della conoscenza e i pensionati della CGIL).
L'appuntamento è alle 8 in piazzale Segni, ritorno previsto alle 14.30 circa. Si prega di essere puntuali. Abbiamo a disposizione 54 posti, chi vuole ulteriormente aderire venga puntuale all'appuntamento di venerdì.

Il Coordinamento dei Precari della Scuola ci tiene a ringraziare pubblicamente la CGIL di Sassari e le sezioni della FLC-CGIL, FILLEA-CGIL, FILT-CGIL e SPI-CGIL per il prezioso contributo finanziario messo a disposizione in tempi record, che permetterà ai precari di continuare ad esprimere e manifestare la propria protesta anche ad Oristano.
Tale contributo rientra nell'ottica di una visione condivisa rispetto alle rivendicazioni nei confronti della "riforma" Gelmini e di quei provvedimenti che minano profondamente la scuola pubblica, e si aggiunge ad una solidarietà concreta manifestata, nel corso di questi due mesi di attività del Coordinamento, attraverso la solerte e cortese disponibilità di risorse umane e finanziarie, consulenza, luoghi e strumenti della FLC-CGIL e della CGIL tutta. Grazie

martedì 20 ottobre 2009

URGENTE: sciopero 23 ottobre dei COBAS e manifestazione ad Oristano

In concomitanza con lo sciopero di venerdì 23 ottobre, i Coordinamenti della Sardegna stanno organizzando una manifestazione di protesta contro i tagli e la politica nazionale e regionale che mortificano e distruggono la scuola pubblica.
La manifestazione inizia alle 9 in piazza Roma ad Oristano, scelta idealmente come centro nel quale convergere da tutta l'isola.

Abbiamo chiesto alla FLC-CGIL di darci una mano a livello logistico ed economico ed è ben disposta a fornirci un pullman che potrebbe partire alle 8-8.30 da Sassari per arrivare intorno alle 10 ad Oristano (luogo di partenza da stabilire). Chiaramente ci dovrà essere un numero adeguato di partecipanti, non vogliamo sprecare danaro!
Ecco perchè chiediamo non solo di partecipare, ma di farlo fino in fondo!
Due sono dunque le condizioni essenziali:
1) scioperare (per chi lavora)
2) partecipare (e non fare bidone)
Chiunque fosse seriamente interessato può aderire fornendo nome e numero di telefono tramite email al profilo facebook del Coordinamento dei precari della scuola di Sassari, o direttamente all'indirizzo
poverascuola@yahoo.it

venerdì 16 ottobre 2009

Assemblea sindacale GILDA degli Insegnanti. Resoconto

Il Coordinamento dei precari della scuola è stato invitato dal sindacato Gilda, attraverso una mail indirizzata a Fabio Madau, a partecipare all'assemblea sindacale indetta per il 15 ottobre in orario scolastico presso l'ITG "Devilla" di Sassari.

Il Coordinamento ha accettato il gentile invito e alcuni rappresentanti hanno seguito i lavori dell'assemblea, che vedeva relatori il coordinatore nazionale Rino Di Meglio, il vice-coordinatore nazionale e provinciale di Nuoro Maria Domenica Di Patre e il rappresentante per la provincia di Sassari Giovanni Corona.

Il coordinatore Di Meglio ha aperto i lavori esponendo il quadro generale della scuola alla luce dei pesanti tagli che la “riforma” Gelmini sta operando e opererà nei prossimi anni, quando la scuola superiore sarà travolta dai tagli e accorpamenti previsti su alcune classi di concorso e discipline.

Ha inoltre affermato che la Gilda è contraria al decreto “salva-precari” perché non introduce nessuna novità circa l’indennità di disoccupazione e il sistema di assegnazione delle supplenze brevi.

In merito a ciò, Di Meglio ha esposto la proposta della Gilda per risolvere il problema del precariato nella scuola (di cui già ci aveva parlato il collega Giovanni Corona nell’ultima assemblea svolta nel salone della parrocchia di San Paolo), che consiste nell’incentivare il pre-pensionamento dei colleghi di ruolo attraverso uno scivolo di due-tre anni, proposta fatta proprio in questi giorni dall’on. Giuseppe Valditara (potete trovarla nel sito personale del senatore del PdL).

Successivamente prende la parola M. Domenica Di Patre la quale parla dei tagli che interesseranno il II° ciclo e degli incontri e delle false rassicurazioni del governo e del direttore Chiappetta durante gli incontri tra le parti avvenuti in questi mesi.

La parola passa quindi alla platea per il dibattito, ai quali ci iscriviamo immediatamente, anche se cogliamo che gli occhi dei relatori cercano perplessi segnali di altre richieste di parola.

Il collega Madau chiede quanti precari ci siano in sala (una ventina circa tra diversi colleghi di ruolo) ed espone brevemente le iniziative messe in atto dal Coordinamento, per esempio il blocco della SS131, alle quali la Gilda non ha partecipato.

Invitato ad arrivare al sodo, ha posto due domande:

  1. posto che l’idea del pre-pensionamento sia una possibile soluzione, sono sicuri che il governo attuerebbe un turn-over al 100% per quei posti guadagnati? Se così non fosse, non pensano che sarebbe un pericoloso regalo per Tremonti?
  2. Perché i medesimi tagli non sono stati effettuati anche per gli insegnanti di religione?

Risposte:

  1. il sindacato interviene in merito ai contratti e non alle leggi su cui non ha potere e nulla può fare (sic!)
  2. i tagli hanno riguardato i docenti di religione perché le classi sono state tagliate (sic!)

In risposta all’intervento di Fabio, la coordinatrice M. Domenica Di Patre afferma che noi precari non abbiamo partecipato a tante iniziative, che la Gilda di Nuoro ha messo a disposizione un pullman gratuito in occasione di una manifestazione a Cagliari ed era mezzo vuoto, con maggioranza di colleghi di ruolo; che è vero che la Gilda non c’era sulla SS131 ma ha fatto altre battaglie.

Chiede poi la parola il collega (di ruolo) Meledina, il quale si rivolge a Fabio Madau definendolo il capo del Coordinamento dei precari, affermazione che solletica le vivaci proteste dei rappresentanti presenti che rispondono, dalla platea, che il Coordinamento non ha capi né gerarchie.

Il collega continua elencando parte della sua carriera passata di 6 anni di precariato terminato con il ruolo ottenuto a Milano, e presente, caratterizzato dalla perdita di ore di insegnamento (materia geografia). In merito a questo, chiede conferma a Di Meglio sui tagli futuri circa la propria classe di concorso.

Il coordinatore Di Meglio avverte il mormorio generale e invita la platea a rispettare gli interventi altrui fino a citare la celebre frase di Voltaire “disapprovo quel che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo”.

Interviene allora un giovane, non si sa se di ruolo o precario e sconosciuto a noi del Coordinamento, il quale chiede a Di Meglio quali siano, in concreto, le iniziative e le proposte della Gilda.

Il Coordinatore nazionale Rino Di Meglio non riesce a nascondere la propria irritazione ed intima al giovane di abbandonare l’assemblea perché è solo un provocatore, e se l’assemblea della Gilda non gli sta bene che esca immediatamente.

ALLA FACCIA DI VOLTAIRE!

Tutti i precari (e non solo) presenti in sala si sono alzati e se ne sono andati in segno di protesta insieme al giovane apostrofato come “provocatore”. Qualcuno di noi ha sentito dire mentre usciva “la scuola non ha bisogno di persone del genere” ...speriamo proprio di aver sentito male…

L’increscioso episodio ha avuto come conseguenza che il Coordinamento non ha potuto ribattere con dichiarazioni e domande alle parole dette dal collega Meledina e dalla coordinatrice Di Patre, che vogliamo invece proporre a voi colleghi:

  1. il Coordinamento dei Precari della Scuola è un gruppo di docenti e personale ATA autogestito e indipendente, democratico e privo di capi e gerarchie. Se il collega Madau appare a qualcuno quale capo, invitiamo a non guardare solo le foto presenti sui giornali bensì a leggere bene i nostri comunicati che non riportano in calce la firma Fabio Madau bensì quella del Coordinamento.
  2. il Coordinamento dei Precari ha partecipato ogni volta che è stato possibile alle manifestazioni organizzate dai colleghi di Cagliari, sebbene il gruppo di rappresentanza non fosse numeroso. La prima volta l’8 settembre, per la quale un gruppo di precari ha potuto usufruire del pullman messo gentilmente e gratuitamente a disposizione dalla CISL; la seconda il 24 settembre, in occasione della bocciatura della mozione del PD in Consiglio regionale (seduta alla quale hanno partecipato come uditori due rappresentanti del Coordinamento). Ci chiediamo invece come mai in quelle e nelle altre occasioni non ci fosse la Gilda, nonostante gli inviti ripetutamente inviati in occasione di riunioni o manifestazioni organizzate dal Coordinamento di Sassari, e non ultima la manifestazione dei precari e della stampa del 3 ottobre a Roma nella quale noi c’eravamo e voi no.
  3. Perché dite “voi precari”? Il vostro nome non è GILDA DEGLI INSEGNANTI? A quali vi riferite?
  4. Perché non avete preso una seria e decisa posizione contro il salva-precari di fronte al governo? Perché non dite che il decreto impone un obbligo-ricatto ad accettare qualsiasi tipo di supplenza (ora anche inferiore ai 15gg nella scuola secondaria) pena la perdita dei “benefici” che ci spettano già di diritto (disoccupazione e supplenze temporanee)?
  5. Perché non dite che si vuole aggirare il CCNL, attraverso il comma 1 art. 1 del D.L. 134/2009 che recita “i contratti a tempo determinato stipulati per il conferimento delle supplenze…non possono in alcun caso trasformarsi in contratti a tempo determinato…”? E’ più esplicita di voi l’on. Valentina Aprea che in sede di approvazione degli emendamenti al decreto nella serata di martedì 13 ottobre così spiega il passaggio citato: “La disposizione non incide quindi in alcun modo sul reclutamento degli insegnanti, che resta disciplinato da altre norme. Resta valido il sistema dell’acquisizione dei punteggi ai fini dell’immissione in ruolo, quando il Governo decide di procedervi a valere sulle graduatorie dei precari. Rileva che il punto è che la ricostruzione della carriera determina per la finanza pubblica un costo aggiuntivo non più sostenibile, atteso che vi sono docenti che vengono immessi in ruolo dopo anni di precariato e quindi con stipendi, a carriera ricostruita, prossimi o uguali al massimo stipendio di un docente di ruolo. Segnala, dunque, che questa disposizione, per quanto certamente determini una perdita per gli insegnanti che saranno immessi in ruolo, permetterà al Governo di procedere ad immissioni in ruolo più frequenti o più numerose, considerato che senza ricostruzione di carriera il passaggio al ruolo avviene senza costi aggiuntivi per lo Stato.” Dopo 20 anni di precariato si riparte con lo stipendio minimo, senza tenere conto dei gradoni stipendiali! Qual è la vostra posizione in merito?

Questo è quanto avremmo voluto dire in risposta, ma l’atteggiamento mostrato nei confronti di una persona che ha il diritto di partecipare ed intervenire con la propria opinione ad un’assemblea pubblica in un luogo pubblico ci ha indotti ad abbandonare la sala in segno di solidarietà e protesta.

Il Coordinamento dei Precari della Scuola

martedì 13 ottobre 2009

DOCUMENTO ELABORATO DAI DOCENTI DELLA SCUOLA MEDIA DI PORTO TORRES

I docenti della scuola media di Porto Torres denunciano la situazione in cui si trova la scuola nell’anno scolastico in corso. L’ istituto è dato in reggenza al dirigente titolare del Primo Circolo Didattico di Porto Torres, che pertanto si trova a dover gestire due grandi Scuole, strutturate in modo diverso e a loro modo complesse. Si evidenziano gravi problemi logistico-organizzativi che derivano dalla dislocazione degli edifici scolastici su tre plessi e una sezione staccata, a 35 Km dalla sede centrale (Stintino) e dal numero elevato di classi (31 classi e un numero complessivo di alunni pari a 650).
A ciò si aggiunge, con l’applicazione della riforma, la diminuzione delle risorse nazionali e regionali per la scuola con conseguente riduzione della qualità e della quantità dell'offerta formativa; in particolare:

a) La modifica del tempo prolungato, con abolizione delle ore di compresenza e quindi caratterizzato ora solo da lezione frontale di un solo docente, che causa difficoltà ad utilizzare i laboratori, soprattutto quello di informatica, con l’intero gruppo classe, di svolgere attività integrative, a carattere interdisciplinare con gruppi di alunni, e attività di recupero per gli allievi in difficoltà.

b) La riconduzione delle cattedre di lettere a 18 ore frontali, con abolizione delle ore a disposizione, che comporta, anche in questo caso, l’inattuabilità di attività di recupero per le fasce più svantaggiate e di sostituire i docenti in caso di assenze brevi, con conseguente impossibilità di garantire la sorveglianza degli alunni.

c) I tagli agli organici dei docenti e del personale Ata che hanno determinato, a fronte di due classi in più rispetto all’anno scolastico precedente, la perdita di 7 cattedre e 13 ore, di un assistente amministrativo e di un collaboratore scolastico.

d) Il drastico ridimensionamento del monte – ore attribuito alla scuola per lo svolgimento delle attività di sostegno agli alunni con disabilità. Per i 18 alunni sono infatti previsti 6 insegnanti, a fronte di una richiesta di 10 cattedre + 9 ore, basata non su mero calcolo matematico ma sulla reale situazione dei singoli. Questo determina l’impossibilità materiale di attribuire agli alunni, soprattutto quelli con disabilità grave e gravissima, un monte-ore atto a garantire interventi personalizzati nel pieno diritto all’istruzione.

e) La soppressione di una classe nella sezione staccata di Stintino e l’ istituzione di una pluriclasse, formata da 6 alunni di prima media e 9 alunni di terza media, effettuata senza tener minimamente conto delle differenze di carattere psico-fisico in una fascia di età particolarmente delicata. Si teme che questo possa essere il primo passo verso la chiusura della sezione staccata.

I docenti esprimono il proprio disagio, la preoccupazione e il disappunto in merito alla situazione creatasi che avrà ripercussioni sulla realizzazione dell’offerta formativa. Consapevoli che ad essi, per sopperire ai tagli operati, verrà richiesto un carico di lavoro straordinario, che in base al CCNL non sono obbligati a svolgere, assumono le seguenti decisioni:

1) di non dare disponibilità ad effettuare ore eccedenti l’orario di servizio per sostituire i colleghi assenti o impegnati in visite guidate, in viaggi d’istruzione o nella pratica sportiva, attività che pertanto non potranno essere garantite.

2) Di non accettare spezzoni di cattedra, oltre le 18 ore.

3) Di non far impegnare i docenti di sostegno per la sostituzione di colleghi assenti, nelle classi dove non operano.

Infine, si impegnano ad osservare la normativa vigente in termini di sicurezza (Legge 626), riguardo soprattutto allo spazio vitale all’interno della classe nei momenti verticali dove si potrà verificare che al gruppo classe si aggiungano alunni provenienti da altre classi, in caso di assenza di uno o più docenti.

I docenti della scuola media di Porto Torres

Avviso per chi compila il modulo "salvaprecari"

L'USP di Sassari ieri si è degnato di allinearsi con quanto il MIUR dichiarava da giorni: i distretti scolastici sono 6, dunque bisogna indicarne almeno 3.
Scadenza 14 ottobre.
Chi avesse indicato dati "errati" contatti le scuole destinararie.
Per ulteriori chiarimenti chiamare l'USP allo 079224000.

invito riunione Gilda

La Federazione Gilda – Unams indice una
ASSEMBLEA SINDACALE
in orario di servizio destinata al personale docente per il giorno
15 Ottobre 2009
presso l'Auditorium dell'Ist. Tec. per Geometri “DEVILLA” di Sassari
in via Donizetti, 1.
dalle ore 11.00 alle ore 13.30
RINO DI MEGLIO, Coordinatore nazionale della F.G.U.
MARIA DOMENICA DI PATRE, vicecoordinatrice nazionale della F.G.U.
Parleranno di:
● Le nuove riforme che mortificano la professionalità dei docenti italiani
● Proposte per i precari e prepensionamento volontario
● Gli effetti devastanti del Decreto Brunetta sulla scuola italiana
Sassari, 5 ottobre 2009
Il coordinatore provinciale
Giovanni Corona

giovedì 8 ottobre 2009

Precario dove sei? I want you!

Ma dove sei??? Forse credi che gli altri debbano farsi in quattro per te?

Senza la tua attiva partecipazione alle forme di lotta e di attività democraticamente decise non si va da nessuna parte !!!

Alle assemblee e manifestazioni siamo troppo pochi. Non basta telefonare al collega per tenersi informato, o cliccare sul tasto “MI PIACE” o “CONDIVIDI” per esprimere il proprio appoggio su Facebook …bisogna metterci la faccia e l'impegno, con il corpo e con la voce!

Venerdi' 9 ottobre alle 18.00 sfileremo in corteo da p.zza S. Maria fino a p.zza Azuni, dove sono previsti interventi per spiegare alla cittadinanza (ed anche a molti colleghi ignoranti) ciò che sta accadendo nella scuola.

C’e' bisogno della tua presenza.

Troppi, dopo aver ricevuto l'incarico, non si sono più fatti vedere. Questo lo chiami impegno? Pensi di essere ormai al sicuro? La tua lotta ha raggiunto questo piccolo obiettivo, di così breve durata?

Il prossimo anno scolastico sarà ancora più tragico perché entrerà a regime la riforma delle superiori, che provocherà ulteriori tagli e nessuna immissione in ruolo...ma forse l’anno prossimo non troverai più nessuno che avrà ancora la forza di lottare con te, come tu stai facendo tu ora.

Da soli siamo niente, in tanti possiamo fare tanto; dobbiamo far sentire la nostra voce che grida le nostre proposte per una scuola migliore.

Insieme agli altri Coordinamenti abbiamo già ottenuto un importante risultato per la Sardegna: l’assessore alla P.I. L. Baire e la maggioranza stanno ri-modulando l’accordo con il MIUR; pensi che l’avrebbero fatto se non avessimo manifestato il nostro dissenso, come abbiamo già fatto? Ecco perché tu sei importante, soprattutto in questo momento.

Dobbiamo esserci tutti, uniti e forti. Costa fatica ma insieme è più facile; vogliamo sentire la tua voce e le tue proposte, perché sei un docente professionista e il tuo dovere è usare il pensiero e manifestarlo agli altri e in piazza, tanto ci hanno già buttati in strada, per quelli che decidono il futuro della scuola noi siamo inutili. Permetterai che continuino a farci questo?

Manifesta con noi e porta con te tutti quelli che credono nella scuola. Esserci significa rispettare te stesso come cittadino libero e l'impegno degli altri che lottano comunque, anche per chi pensa che ciò che sta succedendo sia un problema altrui.

Procurade e moderare,
Barones, sa tirannia,
Chi si no, pro vida mia,
Torrades a pe' in terra!
Declarada est già sa gherra
Contra de sa prepotenzia,
E cominzat sa passienzia
ln su pobulu a mancare

Como ch'est su filu ordidu
A bois toccat a tèssere,
Mizzi chi poi det essere
Tardu s 'arrepentimentu;
Cando si tenet su bentu
Est prezisu bentulare.

mercoledì 7 ottobre 2009

Riunione generale in vista della Manifestazione del 9 ottobre

mercoledì 7 ottobre 2009
dalle 16.00 alle 18.00
presso la sede della CGIL, salone Mastino (piano terra)
in via Budapest a Sassari
si terrà
la riunione generale del Coordinamento Precari della Scuola
per mettere a punto i particolari della
manifestazione-corteo di venerdì 9 ottobre.
E' necessaria la presenza di tutti!

lunedì 5 ottobre 2009

diffondete senza sosta

IL COORDINAMENTO DEI PRECARI DELLA SCUOLA

INVITA TUTTI

ALL’ INCONTRO – MANIFESTAZIONE:

“SALVIAMO LA SCUOLA PUBBLICA”


CHE SI TERRA’ A SASSARI

VENERDI’ 9 OTTOBRE

ALLE ORE 18:00

con PARTENZA da PIAZZA SANTA MARIA DI BETHLEM

e ARRIVO in PIAZZA AZUNI


DIFENDI ANCHE TU IL DIRITTO AD UN’ISTRUZIONE
PUBBLICA E DI QUALITA’

http://poverascuolainpoverostato.blogspot.com

email: poverascuola@yahoo.it

LIBRO BIANCO SULLA SCUOLA DELLA PROVINCIA DI SASSARI

LIBRO BIANCO SULLA SCUOLA DELLA PROVINCIA DI SASSARI
precariscuolasassari@yahoo.it

Nome dell’Istituto
Sede di
Ordine di scuola
Tempo scuola (normale/prolungato ecc.)
Numero classi
Numero collaboratori scolastici (per turno)


Classe (indicare se pluriclasse)
Numero alunni
Alunni in situazione di handicap
Ore di sostegno per ciascuno
Dimensione aula (per le classi con + di 20)

Si ricorda che i parametri previsti dalla normativa sono:
- 1,80 mq per alunno (scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado)
- 1,96 mq per alunno (Scuola secondaria di II Grado)

Situazioni particolari (es. classi non costituite, docenti non nominati, ambienti, arredi, impianti, strumentazioni non a norma, ecc.)

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Data:


La scheda non è scaricabile quindi dovrete fare "copia & incolla" in un documento Word da inviare a:
precariscuolasassari@yahoo.it
non dovrete firmare nè sottoscrivere nulla, ma solo e rigorosamente inviare notizie vere e verificabili, ne va della credibilità di tutti noi.
Il Libro bianco sarà utile per monitorare tutte quelle situazioni anomale di cui siamo a conoscenza ma per le quali servono le prove perché possiamo farle conoscere all'opinione pubblica, che spesso non crede che la situazione sia come noi la dipingiamo.
Colleghi che siete in servizio, collaboriamo ancora una volta nell'interesse della scuola e nostro!

domenica 4 ottobre 2009

DOCUMENTO DEL COORDINAMENTO DEI PRECARI DELLA SCUOLA SASSARI

Il Coordinamento dei Precari della Scuola denuncia con preoccupazione ed allarme il pesante attacco in corso contro l’Istruzione Pubblica, che avrà come inevitabile risultato quello di compromettere il futuro delle nuove generazioni e dell’intera società italiana. Per questo motivo

DICE NO

(A) alla legge 133 del 2008 che, con i tagli agli organici, ha dato origine allo smantellamento nella Scuola Pubblica;

(B) al decreto legge n.134 del 25 settembre 2009, considerato iniquo per le seguenti motivazioni:

1. esclude, per l’A.S. in corso, il personale docente e ATA che nell’A.S. 2008-2009 e ha operato scelte relative ad incarichi che non hanno coinciso con il termine delle attività didattiche, o che hanno comunque ricevuto incarico sulla base delle G.I. per supplenze brevi; la proposta ha un assurdo effetto retroattivo in quanto penalizza coloro che l’anno scorso hanno accettato proposte lavorative sulla base del regolamento allora vigente e che viene oggi stravolto e che non otterrà alcuna indennità.

2. non rispetta le graduatorie provinciali ad esaurimento per il personale docente e permanenti per il personale ATA (L.296/2006, D.L. 297/1994 e DD.MM. 75/2001 e 35/2004), compilate in base a criteri relativi a punteggi accumulati in anni di servizi e anno di inclusione, nonché le graduatorie di circolo ed istituto;

3. non rispetta l’ art. 40 comma 4 del CCNL quadriennio giuridico 2006-2009 che recita: “il rapporto di lavoro a tempo determinato può trasformarsi in rapporto di lavoro a tempo indeterminato...”, poiché l’art.1 del D.L. 134/2009 recita “i contratti a tempo determinato stipulati per il conferimento delle supplenze previste dai commi 1, 2 e 3 …non possono trasformarsi in alcun caso in rapporti di lavoro a tempo indeterminato e consentire la maturazione di anzianità utile ai fini retributivi prima della immissione in ruolo”;

4. esclude il personale docente del IX° ciclo SSISS, inserito in seguito a scioglimento della riserva nelle G.E. nell’A.S. 2009-2010 ma escluso dall’assegnazione di incarichi nei due anni di scuola di specializzazione;

5. esclude il personale non inserito nelle G.E. che non ha finora conseguito le abilitazioni per mancanza di corsi abilitanti e/o SSISS, pur avendo prestato per anni servizio nelle scuole, e che in nessun caso ora può acquisire l’abilitazione ed entrare nelle G.E.;

6. esclude tutto il personale docente che non ha prestato servizio. poiché non in posizione utile a conseguire supplenze nell’A.S. 2008-2009 sulla base delle G.E. e G.I. per effetto dei tagli operati.

CHIEDE:

1. il mantenimento delle graduatorie ad esaurimento (docenti) e permanenti (ATA) fino al reale esaurimento delle stesse, per avere garanzie reali sull’immissione immediata in ruolo di tutto il personale precario sulle cattedre vacanti, con ripristino del turn-over;

2. il blocco dell’eventuale inserimento a pettine degli aspiranti nelle graduatorie a esaurimento e d’istituto;

3. la salvaguardia della presenza del personale ATA per la vigilanza, sicurezza e cura dell’igiene dei locali;

4. l’istituzione di corsi abilitanti di sostegno e di lingua inglese per il personale della scuola dell’infanzia e primaria già incluso nella graduatoria ad esaurimento provinciale, senza il vincolo di iscrizione all’università;

5. la tutela delle comunità scolastiche dei piccoli centri, perché si tenga conto della particolare configurazione geomorfologica, della viabilità sul territorio isolano e la relativa distribuzione della popolazione sullo stesso;

6. garanzie di ripristino dei posti tagliati dall’USR della Sardegna sugli organici di diritto e di fatto per l’A.S. 2009-2010;

7. che le nomine annuali effettuate dagli USP oltre il 31 agosto abbiano decorrenza e validità dal 1° settembre 2009, poiché i ritardi accumulati danneggiano profondamente il personale docente e ATA dal punto di vista economico, contributivo e di gestione di attività didattica, programmata e gestita dal personale di ruolo che in alcuni casi non ha tenuto conto delle esigenze dei colleghi precari.


RECLAMA

1. il tetto massimo di 22 alunni più 1 e l’inserimento di max 1 alunno disabile ogni 20 per classe, in ragione di un rapporto docente-alunno qualitativamente efficace, in un’ottica che tenga conto dei bassi livelli di apprendimento degli studenti sardi (come da dati OCSE e INVALSI), nonché della particolare configurazione geomorfologica, della viabilità sul territorio isolano e la relativa distribuzione della popolazione sullo stesso, nella convinzione che il sovraffollamento nelle classi vada a detrimento della qualità della didattica e, nel contempo, della salvaguardia delle norme in materia di sicurezza;

2. la destinazione dei finanziamenti regionali alla cultura e all’istruzione per l’istituzione pubblica e/o il potenziamento di classi serali per il conseguimento delle licenze di scuola secondaria di 1° e 2° grado, in funzione di una seria azione di contrasto alla grave dispersione scolastica presente nel territorio, e nella ferma convinzione dell’assoluta priorità dell’insegnamento curriculare.

Ribadiamo con forza il nostro impegno per una Scuola Pubblica libera e capace di offrire ai giovani un reale sviluppo delle capacità logiche, di analisi e approfondimento autonomo, per coadiuvare e supportare lo sviluppo del pensiero critico, scientifico e creativo contro ogni omologazione, conformismo, superficialità e pregiudizio.

COORDINAMENTO DEI PRECARI DELLA SCUOLA SASSARI