domenica 4 ottobre 2009

DOCUMENTO DEL COORDINAMENTO DEI PRECARI DELLA SCUOLA SASSARI

Il Coordinamento dei Precari della Scuola denuncia con preoccupazione ed allarme il pesante attacco in corso contro l’Istruzione Pubblica, che avrà come inevitabile risultato quello di compromettere il futuro delle nuove generazioni e dell’intera società italiana. Per questo motivo

DICE NO

(A) alla legge 133 del 2008 che, con i tagli agli organici, ha dato origine allo smantellamento nella Scuola Pubblica;

(B) al decreto legge n.134 del 25 settembre 2009, considerato iniquo per le seguenti motivazioni:

1. esclude, per l’A.S. in corso, il personale docente e ATA che nell’A.S. 2008-2009 e ha operato scelte relative ad incarichi che non hanno coinciso con il termine delle attività didattiche, o che hanno comunque ricevuto incarico sulla base delle G.I. per supplenze brevi; la proposta ha un assurdo effetto retroattivo in quanto penalizza coloro che l’anno scorso hanno accettato proposte lavorative sulla base del regolamento allora vigente e che viene oggi stravolto e che non otterrà alcuna indennità.

2. non rispetta le graduatorie provinciali ad esaurimento per il personale docente e permanenti per il personale ATA (L.296/2006, D.L. 297/1994 e DD.MM. 75/2001 e 35/2004), compilate in base a criteri relativi a punteggi accumulati in anni di servizi e anno di inclusione, nonché le graduatorie di circolo ed istituto;

3. non rispetta l’ art. 40 comma 4 del CCNL quadriennio giuridico 2006-2009 che recita: “il rapporto di lavoro a tempo determinato può trasformarsi in rapporto di lavoro a tempo indeterminato...”, poiché l’art.1 del D.L. 134/2009 recita “i contratti a tempo determinato stipulati per il conferimento delle supplenze previste dai commi 1, 2 e 3 …non possono trasformarsi in alcun caso in rapporti di lavoro a tempo indeterminato e consentire la maturazione di anzianità utile ai fini retributivi prima della immissione in ruolo”;

4. esclude il personale docente del IX° ciclo SSISS, inserito in seguito a scioglimento della riserva nelle G.E. nell’A.S. 2009-2010 ma escluso dall’assegnazione di incarichi nei due anni di scuola di specializzazione;

5. esclude il personale non inserito nelle G.E. che non ha finora conseguito le abilitazioni per mancanza di corsi abilitanti e/o SSISS, pur avendo prestato per anni servizio nelle scuole, e che in nessun caso ora può acquisire l’abilitazione ed entrare nelle G.E.;

6. esclude tutto il personale docente che non ha prestato servizio. poiché non in posizione utile a conseguire supplenze nell’A.S. 2008-2009 sulla base delle G.E. e G.I. per effetto dei tagli operati.

CHIEDE:

1. il mantenimento delle graduatorie ad esaurimento (docenti) e permanenti (ATA) fino al reale esaurimento delle stesse, per avere garanzie reali sull’immissione immediata in ruolo di tutto il personale precario sulle cattedre vacanti, con ripristino del turn-over;

2. il blocco dell’eventuale inserimento a pettine degli aspiranti nelle graduatorie a esaurimento e d’istituto;

3. la salvaguardia della presenza del personale ATA per la vigilanza, sicurezza e cura dell’igiene dei locali;

4. l’istituzione di corsi abilitanti di sostegno e di lingua inglese per il personale della scuola dell’infanzia e primaria già incluso nella graduatoria ad esaurimento provinciale, senza il vincolo di iscrizione all’università;

5. la tutela delle comunità scolastiche dei piccoli centri, perché si tenga conto della particolare configurazione geomorfologica, della viabilità sul territorio isolano e la relativa distribuzione della popolazione sullo stesso;

6. garanzie di ripristino dei posti tagliati dall’USR della Sardegna sugli organici di diritto e di fatto per l’A.S. 2009-2010;

7. che le nomine annuali effettuate dagli USP oltre il 31 agosto abbiano decorrenza e validità dal 1° settembre 2009, poiché i ritardi accumulati danneggiano profondamente il personale docente e ATA dal punto di vista economico, contributivo e di gestione di attività didattica, programmata e gestita dal personale di ruolo che in alcuni casi non ha tenuto conto delle esigenze dei colleghi precari.


RECLAMA

1. il tetto massimo di 22 alunni più 1 e l’inserimento di max 1 alunno disabile ogni 20 per classe, in ragione di un rapporto docente-alunno qualitativamente efficace, in un’ottica che tenga conto dei bassi livelli di apprendimento degli studenti sardi (come da dati OCSE e INVALSI), nonché della particolare configurazione geomorfologica, della viabilità sul territorio isolano e la relativa distribuzione della popolazione sullo stesso, nella convinzione che il sovraffollamento nelle classi vada a detrimento della qualità della didattica e, nel contempo, della salvaguardia delle norme in materia di sicurezza;

2. la destinazione dei finanziamenti regionali alla cultura e all’istruzione per l’istituzione pubblica e/o il potenziamento di classi serali per il conseguimento delle licenze di scuola secondaria di 1° e 2° grado, in funzione di una seria azione di contrasto alla grave dispersione scolastica presente nel territorio, e nella ferma convinzione dell’assoluta priorità dell’insegnamento curriculare.

Ribadiamo con forza il nostro impegno per una Scuola Pubblica libera e capace di offrire ai giovani un reale sviluppo delle capacità logiche, di analisi e approfondimento autonomo, per coadiuvare e supportare lo sviluppo del pensiero critico, scientifico e creativo contro ogni omologazione, conformismo, superficialità e pregiudizio.

COORDINAMENTO DEI PRECARI DELLA SCUOLA SASSARI

Nessun commento:

Posta un commento