venerdì 11 settembre 2009

Comunque vada, è stato un successo!

Grande affluenza di precari (docenti e ATA), sindaci e presidenti, studenti universitari, mariti mogli figli sorelle e mamme! Anche le suocere?!?
Quanti eravamo? Ci siamo contati? Il tg di Videolina ha detto 300, io non saprei essere così precisa, ma non eravamo 4 gatti...
Cari precari, abbiamo fatto una bella manifestazione ed è andato tutto bene!
Avete notato che la gente è con noi? Certo il primo impulso è quello di mandarci a quel paese perché loro "devono andare a lavorare", ma sono veramente pochi quelli che ci urlano contro... anche questa è democrazia !

Non crogioliamoci sugli allori però...abbiamo altre cosucce da fare...
Lunedì tutti in via Budapest di fronte al parco di Monserrato alle 7:15 (fino alle 9) per un'altra manifestazione. E' la settimana più calda, quella in cui iniziano le scuole e possiamo coinvolgere ancora più persone, soprattutto tra di noi ma anche tra la gente che deve conoscere la realtà nella quale ci troviamo tutti!

Dobbiamo far capire alle persone che la scuola non è un ufficio di collocamento per docenti e ATA, questo noi lo sappiamo ma ancora tanti non ne sono così persuasi.
Alcuni magari ci appoggiano solo per spirito di contraddizione nei confronti del governo, ma non può essere solo questo il motivo, perché giustificherebbe chi dice che i governi opposti e precedenti non hanno fatto diversamente.
Dobbiamo far capire che il disegno di questo governo è quello di minare profondamente il sistema dell'Istruzione pubblica, ridurlo allo sfinimento delle persone (30 alunni/30 banchi e sedie per classe non vi sfiniscono?)e al collasso totale. Ma la scuola non è una Fenice, non risorge dalle sue ceneri.
La scuola sono gli alunni, i docenti, i bidelli, i genitori, il preside (uff, DS), le segreterie, i bar che forniscono i panini e le pizzette, gli installatori di pompe di calore e gli idraulici, i muratori, gli imbianchini, i produttori di grembiulini e di quaderni e penne...aggiungete chi volete, il senso è che questo monstrum (per la ministra è tale) è fatto di chi c'è stato, c'era e ci sarà dentro e fuori, perché è un diritto costituzionale, è una conquista sociale, un bene prezioso simbolo di libertà e democrazia. Io ci credo davvero e anche voi... diciamolo anche a loro!
Arianna Marrocu

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